Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25081 del 9 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25081PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (c.d. stalking) è configurabile anche in presenza di reciprocità delle condotte moleste, purché sussistano gli elementi costitutivi del reato, quali la reiterazione di minacce o molestie tali da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura nella vittima, ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva, nonché l'elemento soggettivo del dolo. Il disturbo della personalità di tipo borderline, riconosciuto in capo all'autore del reato, non esclude la sussistenza dell'elemento psicologico, qualora le risultanze peritali evidenzino una capacità di intendere e di volere grandemente scemata ma non esclusa. La pericolosità sociale dell'autore, che giustifica l'applicazione della misura di sicurezza della libertà vigilata, può essere desunta dalla violazione delle misure cautelari applicate e dalla reiterazione delle condotte persecutorie, a prescindere dalla necessità di una rivalutazione dell'attualità della pericolosità al momento dell'esecuzione della misura. Il grave pregiudizio patito dalla vittima minore, in ragione della sua minore età, della crisi di identità e del percorso di transizione di genere in corso, nonché dello stato depressivo e di panico insorto, può essere adeguatamente provato mediante la produzione di idonea certificazione sanitaria. La determinazione del trattamento sanzionatorio deve tenere conto dell'ingente numero di messaggi offensivi e di morte inviati alla vittima, dell'ampio arco temporale in cui si sono protratte le condotte persecutorie e dell'insofferenza manifestata dall'autore rispetto alle prescrizioni dell'autorità giudiziaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/07/2022 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPUTO;
Rilevato che il difensore della parte civile ha formulato tempestiva richiesta di discussione orale Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, da ultimo, in forza del Decreto Legge 31 ott…

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