Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La rimessione del processo ad altro ufficio giudiziario, ai sensi dell'art. 45 c.p.p., ha carattere eccezionale e richiede la sussistenza di una grave situazione locale che investa l'intero ufficio giudiziario procedente, tale da compromettere in modo concreto l'imparzialità del giudice o la libertà di determinazione delle parti processuali. Tale requisito non può ritenersi integrato dalla mera deduzione di presunte condotte parziali o abusive di singoli magistrati, le quali rientrano nella dialettica processuale e vanno dedotte nelle forme e nei termini previsti dal codice di rito. L'istituto della rimessione non può essere utilizzato per aggirare le ordinarie regole sulla ricusazione e sull'astensione, che consentono di assicurare l'osservanza delle garanzie del giusto processo senza necessità di trasferire il procedimento ad altro ufficio giudiziario.