Corte d'appello civile L'Aquila sentenza n. 700 del 12 maggio 2022

Massima

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I lavori di riparazione e rifacimento dei frontalini e degli elementi decorativi dei balconi aggettanti di un edificio in condominio, in quanto inseriti nel prospetto dell'edificio e contribuenti a renderlo gradevole, devono essere considerati beni comuni ai sensi dell'art. 1117, n. 3, c.c., con la conseguente legittimazione passiva del condominio per il pagamento dei relativi costi, anche in assenza di una delibera assembleare che ne abbia disposto l'esecuzione a carico del condominio. Il riconoscimento del debito da parte dell'amministratore di condominio, con la sottoscrizione di un documento che ne quantifica l'importo, integra la prova del credito vantato dall'impresa esecutrice dei lavori, senza che possa rilevare l'eventuale pagamento parziale effettuato da alcuni condomini in via diretta, non configurandosi in tal caso una novazione soggettiva del rapporto obbligatorio. La proposizione di un appello manifestamente infondato, fondato su erronee interpretazioni della normativa e della consolidata giurisprudenza in materia, comporta la condanna della parte soccombente al pagamento di una somma a titolo di responsabilità processuale aggravata ai sensi dell'art. 96, comma 3, c.p.c.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
La Corte d'Appello di L'Aquila
riunita in camera di consiglio nelle persone dei sotto indicati Magistrati:
Dott. Barbara Del Bono Presidente rel.
Dott. Mariangela Fuina Consigliere
Dott. Domenico Canosa Consigliere
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile di appello iscritta al n. 1215/2015 R.G. promossa da:
(...)
APPELLANTE
(...)
Contro
(...)
APPELLATA
per la riforma della sentenza n. 34/2015 resa dal Tribunale di Sulmona pubblicata in data 19 febbraio 2015.
All'udienza tenutasi in data 08 febbraio 2022, svolta mediante trattazione scritta come disposto con provvedimento del Presidente di Sezione del 21 dicembre 2021, le parti hanno rassegnato le conclusioni mediante deposito di note scritte e la Corte tratteneva la causa in decisione assegnando termini ai sensi dell'art. 190 c.p.c. di sessanta giorni per comparse conclusionali e venni giorni per mem…

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