Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2507 del 20 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:2507PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di critica politica non può essere invocato come scriminante quando le espressioni utilizzate travalicano i limiti della pertinenza e della continenza, degenerando in attacchi personali finalizzati a screditare l'avversario mediante l'evocazione di una sua presunta indegnità o inadeguatezza morale e personale, anziché a criticarne i programmi e le azioni. Affinché la critica politica possa essere ritenuta legittima, è necessario che essa si fondi su un nucleo di verità accertato e non trascenda in aggressioni gratuite e ingiustificate. Inoltre, la scriminante putativa dell'esercizio del diritto di critica è configurabile solo quando il soggetto agente abbia assolto all'onere di verificare diligentemente l'attendibilità delle fonti e la veridicità dei fatti posti a fondamento delle proprie affermazioni, al fine di vincere ogni ragionevole dubbio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia Rosa - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. PILLA Egle - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/11/2020 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PILLA EGLE;
Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore generale presso la Corte di Cassazione, Dr. PASSAFIUME SABRINA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 4 novembre 2020 la Corte di appello di Messina ha confermato la senten…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.