Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21348 del 18 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21348PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il mandato a uccidere affidato dal soggetto apicale di un'associazione mafiosa a taluni affiliati, con delega all'organizzazione del delitto e alla scelta dei tempi e dei modi per la sua esecuzione, ove non sia modificato nel tempo l'ordine impartito, è idoneo a integrare gli elementi costitutivi, cronologico e ideologico, della circostanza aggravante della premeditazione. Inoltre, la finalità di agevolare l'attività dell'associazione mafiosa, perseguita dal mandante, si comunica al concorrente nel reato che, pur non animato da tale scopo, sia consapevole della finalità agevolatrice perseguita dal compartecipe. Ai fini della valutazione della credibilità e attendibilità delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia, assume rilievo la circostanza che le stesse siano autoaccusatorie, circostanza che fa dubitare di intenti mendaci e di interessi strumentali della scelta collaborativa, nonché il fatto che il collaboratore abbia rettificato e aggiustato il racconto, senza apportare modifiche essenziali al nucleo dei fatti contestati. Infine, le dichiarazioni de relato rese da un soggetto che abbia una posizione rilevante nell'ambito dell'associazione mafiosa possono essere utilizzate, in quanto costituiscono un patrimonio comune di conoscenze nell'ambito dell'associazione stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. A. - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/03/2022 della CORTE ASSISE APPELLO di POTENZA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ROCCHI GIACOMO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. GAETA PIETRO, che ha concluso chiedendo il rigetto di entrambi i ricorsi.
udito l'difensore:
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di PATTI in …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.