Cassazione penale Sez. III sentenza n. 17788 del 28 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17788PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, nel decidere sull'istanza di sospensione dell'ordine di demolizione di un immobile abusivo, non è tenuto a costituire il contraddittorio con i terzi divenuti titolari di diritti sul bene, in quanto la decisione sulla richiesta di sospensione o revoca dell'ordine di demolizione ha efficacia vincolante solo per le parti del procedimento e non anche per i soggetti rimasti estranei alla procedura, i quali possono a loro volta presentare autonoma richiesta diretta allo stesso fine. Inoltre, l'assegnatario dell'immobile per effetto di separazione coniugale non è titolare di un diritto reale, bensì di un mero diritto personale di godimento, sicché la sua posizione non è direttamente incisa dalla decisione sull'istanza di sospensione. Parimenti, il giudice non è tenuto a valutare la probabilità di accoglimento di un ricorso giurisdizionale amministrativo contro l'ingiunzione di demolizione, in quanto l'ordine di demolizione del manufatto abusivo, impartito con sentenza irrevocabile, non può essere revocato o sospeso sulla base della mera pendenza di un ricorso in sede giurisdizionale avverso il rigetto della domanda di condono edilizio, non rilevando la possibilità dell'eventuale emanazione di atti favorevoli al condannato in tempi lontani o non prevedibili. Infine, il giudice non è vincolato a seguire eventuali prassi dell'ufficio giudiziario di appartenenza, essendo soggetto soltanto alla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 13/12/2021 del Tribunale di Velletri;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CORBO Antonio;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale BALDI Fulvio, che ha concluso per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata, in accoglimento del primo motivo di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza adottata in data 13 …

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