Il titolare di un'impresa abilitata all'installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione di impianti di riscaldamento, che non sia in possesso dei necessari requisiti tecnico-professionali, può delegare tali attività a un "responsabile tecnico" in possesso dei requisiti richiesti dalla legge. In tal caso, la responsabilità penale del titolare dell'impresa non può essere desunta automaticamente dalla mera sottoscrizione della dichiarazione di conformità dell'impianto alla regola d'arte, salvo che non risulti aver ingerito concretamente nell'attività del tecnico preposto, sostituendosi a lui o interferendo nelle sue scelte, ovvero non abbia commesso una "culpa in eligendo" nominando un preposto privo dei necessari requisiti o una "culpa in vigilando" per non aver verificato che i lavori siano stati eseguiti sotto la sorveglianza del responsabile tecnico e sulla base di un progetto da lui predisposto. La responsabilità del titolare dell'impresa è pertanto esclusa quando egli abbia correttamente delegato le attività tecniche a un soggetto in possesso delle necessarie competenze, salvo che non risulti aver concretamente interferito nell'esecuzione dei lavori o non abbia adeguatamente vigilato sull'operato del preposto.