Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17877 del 28 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17877PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di conferma della misura cautelare, afferma che: La decisione cautelare non può porsi in contrasto con il contenuto della sentenza di condanna, pur non ancora irrevocabile, emessa nei confronti dello stesso soggetto, in ragione della relazione di strumentalità esistente tra il procedimento incidentale e quello principale. Pertanto, la sopravvenienza di una sentenza di condanna fa venir meno l'interesse dell'indagato alla procedura di riesame, anche in sede di rinvio a seguito di annullamento, con riferimento al profilo concernente la verifica dell'originaria sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, salvo che risultino dedotti elementi di prova nuovi, suscettibili di dare ingresso ad una possibile diversa lettura degli indizi al momento dell'adozione della misura cautelare. L'apprezzamento discrezionale del giudice di merito in ordine alla persistenza delle esigenze cautelari è congruamente motivato, con il richiamo a specifiche circostanze di fatto idonee a denotare la perdurante attualità del pericolo di reiterazione criminosa, nonostante il tempo trascorso, quali la personalità dell'imputato gravata da plurimi precedenti, anche gravi e specifici, nonché la sua tendenza all'utilizzo di alias. Gli elementi addotti dalla difesa circa l'affievolimento delle esigenze cautelari sono stati puntualmente analizzati e ritenuti irrilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/06/2022 del TRIB. LIBERTA' di ANCONA;
udita la relazione svolta dal Consigliere TERESA LIUNI;
letta la requisitoria del Procuratore generale, ASSUNTA COCOMELLO, la quale ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 7/6/2022, il Tribunale cautelare di Ancona, adito ai sensi dell'articolo 310 c.p.p., ha confermato l'ordinanza della Corte di appello in sede del 10/5/2022 che imponeva a (OMISSIS),…

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