Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27970 del 27 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27970PEN

Massima

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Il bilancio di esercizio, in tutte le sue componenti, costituisce un documento dal contenuto essenzialmente valutativo, la cui funzione primaria è quella di fornire informazioni veritiere e corrette sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell'impresa, a garanzia non solo dei soci e dei creditori, ma anche di tutti i soggetti che potrebbero entrare in contatto con l'azienda. L'esposizione in bilancio di informazioni non corrispondenti al vero, anche attraverso l'indicazione di sopravvenienze attive fittizie, integra il reato di false comunicazioni sociali, in quanto altera la rappresentazione della reale situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società, inducendo in errore i destinatari del bilancio. La consapevolezza della falsità delle informazioni esposte, desumibile anche dalla conoscenza della pendenza di un contenzioso tributario sfavorevole alla società, esclude la buona fede dell'amministratore che abbia approvato tali bilanci, rendendo irrilevanti le rassicurazioni ricevute dai professionisti incaricati. I soci di minoranza, in quanto principali destinatari delle informazioni contenute nel bilancio, sono legittimati a costituirsi parte civile nel processo penale per il reato di false comunicazioni sociali, potendo vantare un danno meramente potenziale derivante dalla conoscenza di una situazione patrimoniale e finanziaria non veritiera della società, con conseguente pregiudizio per le loro determinazioni e l'esposizione al rischio di subire perdite, seppur nei limiti del conferimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MASINI Tiziano - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/09/2022 della CORTE di APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Elisabetta Maria Morosini;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Maria Francesca Loy, che ha concluso chiedendo di dichiarare inammissibile il ricorso; udito il difensore delle parti civili, avv. (OMISSIS), che ha depositato conclusioni scritte e ha chiesto la liquidaz…

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