Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23954 del 5 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23954PEN

Massima

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L'amministratore di diritto di una società non può essere esonerato da responsabilità per reati tributari commessi nell'ambito dell'attività sociale, qualora emerga che egli abbia effettivamente svolto poteri gestori e amministrativi della società, anche in concorso con altri soggetti che ne abbiano la gestione di fatto. La responsabilità penale dell'amministratore di diritto sussiste quando, pur non essendo l'unico titolare della gestione, egli abbia comunque concretamente partecipato all'amministrazione della società, compiendo atti tipici della gestione, come intrattenere rapporti con i dipendenti, pagare stipendi e affitti, annotare la contabilità, prelevare gli incassi, e quando risulti che i ricavi della società siano stati utilizzati per l'acquisto di beni intestati fittiziamente a terzi, al fine di rendere inefficace la procedura di riscossione coattiva delle imposte evase. In tali casi, l'amministratore di diritto non può invocare la mera formalità del suo incarico, essendo provata la sua effettiva partecipazione alla gestione della società e la consapevolezza dell'evasione fiscale, anche attraverso il superamento delle soglie di punibilità. La confisca per equivalente dei beni acquistati con i proventi dell'evasione fiscale è pertanto legittima, anche se formalmente intestati a terzi, quando risulti provato il loro effettivo collegamento con l'attività illecita dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALTERIO Donatella - Presidente

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), ((OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/04/2022 della CORTE APPELLO di VENEZIA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSIO SCARCELLA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LUIGI GIORDANO che, nel riportarsi alla memoria depositata, ha chiesto che siano dichiarati inammissibili i ricorsi.
udito il difensore presente, Avv. (OMISSIS), in difesa di (OMISSIS), che …

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