Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17171 del 21 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17171PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) può concorrere con il reato di falso (artt. 476, 482, 479 c.p.) quando la condotta di falsificazione di documenti è strumentale all'attivazione di plurime azioni giudiziarie, reiterate nel tempo e fondate su titoli esecutivi artatamente costruiti, che integrano le molestie e turbano gravemente la serenità e la libertà psichica della vittima, costringendola a difendersi in sede civile con conseguenti esborsi, in assenza di una giusta causale. In tali casi, l'abuso del processo, realizzato attraverso la precostituzione di falsi titoli esecutivi e la moltiplicazione delle iniziative giudiziarie, integra l'elemento oggettivo del reato di atti persecutori, mentre il dolo generico è integrato dalla consapevolezza dell'idoneità di tali condotte a produrre uno degli eventi alternativamente previsti dalla norma incriminatrice. Il concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato può essere desunto dalla molteplicità dei fatti contestati, dalla modalità della condotta e dalle circostanze di fatto in presenza delle quali essa si è svolta, essendo indice sintomatico di una personalità proclive al delitto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GUARDIANO Alfredo - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - rel. Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/10/2022 del TRIB. LIBERTA' di SALERNO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FRANCESCO CANANZI;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dott. PERLA LORI, che ha chiesto rigettarsi il ricorso;
lette le conclusioni depositate dal difensore del ricorrente, avvocato (OMISSIS), che ha chiesto annullarsi l'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di Salerno, con l'or…

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