Cassazione penale Sez. III sentenza n. 1669 del 18 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:1669PEN

Massima

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La ristrutturazione edilizia, quale intervento sul preesistente, non può prescindere dalla necessità di conservare e recuperare l'immobile originario, pur con le modifiche consentite dalla legge. Pertanto, l'intervento edilizio che comporti la demolizione di edifici esistenti e la realizzazione di un nuovo complesso residenziale, con plurime unità immobiliari autonome e indipendenti rispetto all'edificio originario, nonché la creazione di una nuova viabilità e di un parcheggio, non può essere qualificato come ristrutturazione edilizia, ma integra piuttosto una lottizzazione abusiva, in quanto configura una notevole trasformazione del territorio, incompatibile con la mera ristrutturazione. La nozione di ristrutturazione edilizia, di cui all'art. 3, comma 1, lett. d), del d.P.R. n. 380 del 2001, costituendo un principio fondamentale della legislazione statale in materia edilizia, non può essere integrata o modificata da una legge regionale, la quale deve rispettare tali principi generali. Pertanto, il rinvio operato dalla legge regionale a disposizioni che consentano la demolizione e ricostruzione con aumento di volumetria, non può essere interpretato in modo da derogare alla nozione di ristrutturazione edilizia dettata dalla normativa statale, la quale impone comunque il mantenimento di una correlazione materiale o funzionale tra l'edificio originario e quello risultante dall'intervento di ristrutturazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. MAGRO Maria Beatric - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
dal Procuratore della Repubblica del tribunale di Ancona;
nel procedimento a carico di (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 24/05/2022 del tribunale di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Giuseppe Noviello;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Pietro Molino che ha concluso per l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato;
udite le conclusioni dei difens…

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