Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27435 del 22 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27435PEN

Massima

Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il decorso del termine di prescrizione, anche tenendo conto dei periodi di sospensione previsti dalla legge, determina l'estinzione del reato prima della pronuncia della sentenza di appello, con conseguente annullamento senza rinvio della stessa agli effetti penali. Tuttavia, l'annullamento senza rinvio agli effetti penali non preclude la valutazione dell'accaduto sotto il profilo civilistico, con riferimento alla richiesta risarcitoria avanzata dalla parte civile. I motivi di ricorso proposti dagli imputati sono dichiarati inammissibili laddove tendono a una rivalutazione probatoria non ammissibile in sede di legittimità, ovvero riguardano questioni non oggetto di specifico motivo di gravame in appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MARZO Giuseppe - Presidente

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. MAURO Anna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), ANCHE PCN nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/03/2022 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MAURO ANNA;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa LORI PERLA, ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per essere i re…

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