Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 2632 del 23 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:2632PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il rifiuto di sottoporsi agli accertamenti per la rilevazione del tasso alcolemico, previsto dall'art. 186, comma 7, e dall'art. 187, comma 8, del Codice della Strada, costituisce reato indipendentemente dall'obbligo di dare l'avviso all'indagato della facoltà di farsi assistere da un difensore, in quanto tale requisito attiene esclusivamente all'aspetto processuale e non alla fattispecie sostanziale del reato. Tuttavia, la mancata sottoscrizione del verbale che attesta il rifiuto dell'accertamento rende dubbia la circostanza relativa al rifiuto stesso, nonché all'ora in cui la richiesta sarebbe stata rivolta all'indagato, soprattutto se questi era già stato dimesso dall'ospedale e non vi era più la possibilità di procedere. Inoltre, l'accertamento del tasso alcolemico mediante prelievo ematico può essere effettuato sui conducenti coinvolti in incidenti stradali e sottoposti a cure mediche, a prescindere dalla gravità delle lesioni riportate e dalla necessità di terapie, essendo sufficiente il mero coinvolgimento nell'incidente e la sottoposizione a cure mediche. Infine, la valutazione circa la sussistenza del requisito dell'esiguità del pericolo, ai fini della concessione della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p., deve tenere conto delle concrete modalità di svolgimento del fatto, senza che assumano rilievo circostanze meramente accessorie, come l'orario e il luogo dell'evento o la presenza di un passeggero a bordo del veicolo, qualora l'indagato non abbia alcuna responsabilità nell'insorgere dell'incidente stradale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MONTAGNI Andrea - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/07/2021 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DI SALVO EMANUELE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PASSAFIUME SABRINA.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso la sentenza in epigrafe indicata, con la quale e' stata confermata la pronuncia di condanna emessa in primo grad…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.