Cassazione civile Sez. II sentenza n. 10465 del 19 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:10465CIV

Massima

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Il giudice, ai fini della liquidazione in sede giudiziale del compenso spettante all'avvocato nel rapporto col proprio cliente, in caso di mancata determinazione consensuale, come ai fini della liquidazione delle spese processuali a carico della parte soccombente, ovvero in caso di liquidazione del compenso del difensore della parte ammessa al beneficio patrocinio a spese dello Stato, nella vigenza del Decreto Ministeriale n. 55 del 2014, articolo 4, comma 1, e articolo 12, comma 1, come modificati dal Decreto Ministeriale n. 37 del 2018, non può in nessun caso diminuire oltre il 50 per cento i valori medi di cui alle tabelle allegate. Il giudice è tenuto a liquidare il compenso anche per la fase istruttoria, applicando poi la riduzione prescritta per il compenso del difensore della parte ammessa al patrocinio a spese dello Stato (Decreto del Presidente della Repubblica n. 115 del 2002, articolo 130), senza la possibilità di scendere al di sotto dei minimi tariffari. Tale principio trova fondamento nella necessità di tutelare l'indipendenza e l'autonomia del professionista, assicurando la qualità e il livello della prestazione offerta, nonché il diritto di difesa, impedendo che tariffe eccessivamente mortificanti possano compromettere gli standard minimi di diligenza e cura degli interessi del cliente. La previsione di una soglia minima per i compensi al di sotto della quale non è dato scendere assolve quindi a un interesse di carattere pubblico, oltre che privato della categoria professionale, risultando compatibile con la normativa europea in materia di concorrenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Presidente

Dott. TEDESCO Giuseppe - Consigliere

Dott. SCARPA Antonio - Consigliere

Dott. FORTUNATO Giuseppe - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Mauro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 2290-2022 proposto da:
(OMISSIS), quale difensore di se' stessa, elettivamente domiciliata presso il proprio studio in (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, elettivamente domiciliato in ROMA alla VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO; che lo rappresenta e difende ope legis;
- controricorrente -
avverso l'ordinanza del TRIBUNALE di ROMA depositata il 15/06/2021;
Lette le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostitu…

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