Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17951 del 28 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17951PEN

Massima

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La ricettazione di denaro di provenienza illecita richiede che il giudice individui con precisione il reato presupposto da cui il denaro è derivato, non essendo sufficiente una generica affermazione di provenienza delittuosa basata sulla scarsa capacità reddituale degli imputati o su elementi di per sé neutri. Pertanto, la motivazione della sentenza di condanna per ricettazione deve contenere un'adeguata ricostruzione della specifica attività delittuosa da cui il denaro proviene, non potendo il giudice limitarsi a richiamare per relationem le argomentazioni del primo giudice senza esaminare la documentazione difensiva volta a dimostrare la legittima provenienza delle somme. In mancanza di tale accertamento, la condanna per ricettazione deve essere annullata con rinvio ad altro giudice di appello per un nuovo esame della questione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. PACILLI G.A.R. - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/02/2022 della CORTE di APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere FABIO DI PISA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore GARGIULO RAFFAELE che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito l'Avvocato (OMISSIS) in difesa di (OMISSIS) e (OMISSIS) il quale ha …

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