Il minore gettito ICI derivante dall'autodeterminazione provvisoria delle rendite catastali dei fabbricati di categoria D, ai sensi dell'art. 64 della L. 388/2000, deve essere compensato dallo Stato con corrispondente aumento dei trasferimenti erariali ai Comuni, senza distinzione tra gli immobili passati in autodeterminazione nell'anno di riferimento e quelli passati negli anni precedenti, in quanto il minor gettito si ripete annualmente e la norma non prevede alcuna limitazione temporale. La verifica del superamento delle soglie di importo (Euro 1.549,37) e di incidenza sulla spesa corrente (0,5%) deve essere effettuata ogni anno sull'intero ammontare del minor gettito, senza operare detrazioni per i trasferimenti erariali già consolidati negli anni precedenti. Il termine di prescrizione applicabile è quello decennale di cui all'art. 2946 c.c., in quanto i crediti per i trasferimenti erariali compensativi non hanno carattere periodico annuale, ma sono distinti ed eventuali, sorgendo di anno in anno sulla base delle certificazioni inviate dai Comuni. Le spese di lite possono essere compensate integralmente tra le parti in considerazione dell'assoluta novità della questione e del contrasto interpretativo esistente.