Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21489 del 19 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21489PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'agente pone in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte della vittima, anche se questa non corre in concreto alcun pericolo di vita, purché l'arma utilizzata e le modalità dell'azione siano astrattamente idonee a provocare la morte. Il dolo richiesto per il tentativo di omicidio è il dolo diretto, desumibile dalla decisione e determinazione mostrata nell'agire e dalle espressioni utilizzate dall'agente, a prescindere dal fatto che l'evento letale non si sia verificato per cause fortuite. Il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente fondato sull'apprezzamento di un solo dato negativo, oggettivo o soggettivo, ritenuto prevalente rispetto ad altri, senza necessità di una specifica valutazione di ciascun fattore invocato dalla difesa, purché la motivazione sia congrua e non contraddittoria. Nell'esercizio del potere discrezionale di determinazione della pena, il giudice deve motivare nei limiti atti a far emergere in misura sufficiente la sua valutazione circa l'adeguamento della pena concreta alla gravità effettiva del reato ed alla personalità del reo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO DANIELE - Consigliere

Dott. MONACO Marco Mari - rel. Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/03/2022 della CORTE di APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARCO MARIA MONACO;
lette le conclusioni del Procuratore Generale, Sost. Proc. Gen. LUCA TAMPIERI, per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Napoli con sentenza del 14/3/2022, in parziale riforma della sentenza pronunciata dal Giudice p…

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