Tribunale civile Avellino sentenza n. 1195 del 17 giugno 2024

Massima

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La pronuncia di interdizione non è obbligatoria in presenza di una condizione di abituale infermità mentale, avendo l'ordinamento apprestato anche altre forme di tutela, come l'amministrazione di sostegno, che rappresenta l'istituto di elezione e di primo impiego per la protezione della persona inferma o menomata. L'interdizione costituisce una extrema ratio, da disporre solo quando la nomina di un amministratore di sostegno si riveli insufficiente ad offrire adeguata protezione all'incapace, in relazione alla situazione concreta del soggetto e alle specifiche esigenze di rappresentanza. La scelta della tutela più idonea deve essere compiuta caso per caso, tenendo conto non del grado di invalidità, ma delle esigenze personali e patrimoniali dell'interessato e di tutte le altre circostanze rilevanti, senza prescindere dall'esame diretto dell'interdicendo, che rappresenta il mezzo di prova determinante nella formazione del convincimento del giudice. Pertanto, la pronuncia di interdizione è consentita solo nei casi di maggiore gravità, in cui non è possibile conservare neanche un'area parziale della capacità d'agire del soggetto, mentre l'amministrazione di sostegno deve essere preferita quando la persona, pur affetta da grave patologia, conserva parzialmente le facoltà intellettive e la misura già in atto risulta adeguata alle sue esigenze di protezione e al tipo di attività da compiere per suo conto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI AVELLINO
PRIMA SEZIONE CIVILE
Il Tribunale di Avellino, nelle persone dei seguenti magistrati riuniti in camera di consiglio:
dott. (...)
dott.ssa (...) giudice
dott.ssa (...) giudice relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile iscritta al n. (...)/2023 del R.G., Affari Contenziosi, avente ad oggetto richiesta di interdizione
TRA
(...) nata ad (...) il (...), C.F. (...), (...) nato ad (...) il (...), C.F. (...) e (...) nata a (...) il (...), C.F. (...), in qualità di fratelli germani di (...) nata ad (...) il (...), rappresentati e difesi, come da procura in atti, dall'avv. (...) ed elettivamente
domiciliat (...);
RICORRENTI
E
(...) nata a (...) il (...), C.F. (...), rappresentata e difesa dall'avv. (...) ed elettivamente domiciliat (...);
RESISTENTE
Con il parere del PM reso in data (...)
RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE

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