Corte d'appello civile Roma sentenza n. 1014 del 24 febbraio 2023

Massima

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Il contratto di locazione ad uso abitativo, anche se concluso verbalmente, obbliga il conduttore a corrispondere al locatore il canone di locazione determinato giudizialmente, fino alla riconsegna dell'immobile. Qualora il conduttore abbia versato somme eccedenti rispetto al canone legale accertato, il locatore è tenuto alla restituzione di tale indebito, salvo il diritto di quest'ultimo al risarcimento del maggior danno ex art. 1591 c.c., che deve essere specificamente provato. Il giudicato formatosi in un precedente giudizio sull'accertamento dell'equo canone preclude la riproposizione di domande già decise, mentre non impedisce la richiesta di ripetizione di indebito per somme versate successivamente e non oggetto di precedente accertamento. L'opponente al decreto ingiuntivo, ove non contesti specificamente i fatti posti a fondamento della domanda dell'opposto, è tenuto a subirne le conseguenze ai sensi dell'art. 115 c.p.c.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
La Corte D'Appello di Roma
VIII SEZIONE
II collegio
così composta:
Giuseppe STAGLIANO' - Presidente
Gemma CARLOMUSTO - Consigliere
Caterina GARUFI - Consigliere est.
riunita in camera di consiglio, ha emesso la seguente
SENTENZA
nella causa civile di appello iscritta al n. 2417 del ruolo generale per gli affari contenziosi dell'anno 2016, decisa all'udienza collegiale del 9.2.2023 mediante lettura del dispositivo, e vertente
TRA
(...) e (...), elettivamente domiciliate in Roma, viale (...), presso lo studio dell'Avv. En.Ca. che le rappresenta e difende giusta procura in atti
appellanti
E
(...) e (...), elettivamente domiciliati in Roma, via (...), presso gli avv.ti Ma.Ch. e Al.Fl., che li rappresentano e difendono come da procura in atti.
appellanti in via incidentale
OGGETTO: ripetizione di indebito- appello avverso la sentenza del Tribunale di Roma n. 205…

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