Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27046 del 21 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27046PEN

Massima

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Il reato di invasione arbitraria di edifici si configura quando un soggetto si introduce e permane nell'altrui proprietà senza alcun titolo legittimo, a prescindere dall'uso di modalità esecutive violente. L'assenza di un diritto di accesso e di detenzione dell'immobile integra gli estremi dell'arbitrarietà della condotta, non rilevando eventuali precedenti occupazioni abusive da parte di terzi. Lo stato di necessità, quale causa di giustificazione, richiede la dimostrazione di un pericolo attuale di un danno grave alla persona, che non può essere identificato nella mera difficoltà di reperire un alloggio. Il trattamento sanzionatorio, se contenuto entro limiti ragionevoli, non è censurabile, salvo che non siano state dedotte e dimostrate circostanze attenuanti in sede di impugnazione. Il reato di invasione arbitraria, in quanto permanente, non è ancora prescritto quando l'occupazione abusiva perduri fino al momento dell'accertamento giudiziale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. BORSELLINO M. D. - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. D'AURIA Donato - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza resa il 22 giugno 2022 dalla CORTE di APPELLO di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARIA DANIELA BORSELLINO;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Guerra Mariaemanuela, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
sentite le conclusioni dell'avv. (OMISSIS), che insiste nei m…

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