Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, nell'esercizio delle proprie funzioni, può legittimamente richiedere l'intervento delle forze dell'ordine per far osservare le norme di legge, anche al fine di far scendere dal mezzo di trasporto pubblico i passeggeri sprovvisti di idoneo titolo di viaggio. L'opposizione violenta o minacciosa del passeggero all'attività di verifica e controllo dei titoli di viaggio, anche con l'ausilio della forza pubblica, integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale, mentre le condotte offensive e oltraggiose nei confronti del pubblico ufficiale, per essere punibili ai sensi dell'art. 341-bis c.p., devono essere realizzate in luogo pubblico o aperto al pubblico e alla presenza di più persone estranee all'esercizio della funzione pubblica. La qualifica di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio del personale addetto al controllo dei titoli di viaggio sui mezzi di trasporto pubblico, come il capotreno, è riconosciuta in base al criterio funzionale di cui agli artt. 357 e 358 c.p., a prescindere dalla denominazione del profilo professionale.