Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21470 del 19 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21470PEN

Massima

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Il reato di pornografia minorile di cui all'art. 600-ter, comma 1, c.p. non richiede più l'accertamento del pericolo concreto di diffusione del materiale pedopornografico prodotto, essendo sufficiente l'utilizzo di un minore degli anni diciotto per la realizzazione di tale materiale, a prescindere dalla sua effettiva diffusione. Ciò in quanto la tutela penale mira a salvaguardare l'immagine, la dignità e il corretto sviluppo sessuale del minore, a prescindere dal pericolo di diffusione, ormai generalizzato a causa della pervasiva influenza delle moderne tecnologie della comunicazione. Pertanto, la configurabilità del reato di cui all'art. 600-ter, comma 1, c.p. prescinde dalla verifica del pericolo di diffusione del materiale prodotto, essendo sufficiente l'accertamento dell'utilizzazione del minore nella realizzazione di materiale pedopornografico, in quanto tale condotta compromette di per sé il bene giuridico tutelato dalla norma. Il concorso tra i reati di pornografia minorile ex art. 600-ter, comma 1, c.p. e di atti sessuali con minorenne ex art. 609-quater c.p. è configurabile quando le condotte, pur essendo materialmente e cronologicamente distinte, risultino comunque collegate sul piano causale e teleologico. Ai fini del riconoscimento dell'attenuante della minore gravità di cui all'art. 609-quater, comma 4, c.p., il giudice deve effettuare una valutazione globale del fatto, tenendo conto dei mezzi, delle modalità esecutive, del grado di coartazione esercitato sulla vittima e delle sue condizioni fisiche e psicologiche, anche in relazione all'età, essendo sufficiente la presenza anche di un solo elemento di conclamata gravità per il diniego dell'attenuante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. SOCCI A.Matteo - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni Filippo - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/11/2021 della corte di appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Giuseppe Noviello;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Raffaele Piccirillo che ha concluso per la inammissibilita' o rigetto del ricorso di (OMISSIS), e per l'annullamento senza rinvio del rico…

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