Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24915 del 8 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:24915PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia tutela il bene giuridico dell'integrità psicofisica della persona inserita nel contesto familiare, la cui tutela non è rimessa alla disponibilità della persona offesa, essendo il reato perseguibile d'ufficio in ragione della vulnerabilità della vittima. Pertanto, ai fini della valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, il giudice non può limitarsi a valorizzare la volontà della vittima di continuare la relazione e la convivenza, ma deve procedere ad un'autonoma e approfondita analisi delle circostanze del fatto, della condotta dell'indagato e della sua personalità, senza attribuire rilievo determinante alla reazione della persona offesa, la quale può essere influenzata da fattori di natura psicologica e sociale. Inoltre, il reato di maltrattamenti non richiede necessariamente la completa sopraffazione della vittima, essendo sufficiente la dimostrazione di una condotta abituale di prevaricazione e sopraffazione, anche se non tale da annullare completamente la capacità di reazione della persona offesa. Pertanto, il giudice non può escludere la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari sulla base della sola reazione della vittima, senza una approfondita valutazione di tutti gli elementi di prova e delle circostanze del caso concreto, in conformità ai principi di diritto affermati dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO P. - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. COSTANTINI A - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benede - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/02/2023 del Tribunale del riesame di Roma
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Antonio Costantini;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, Sostituto Procuratore generale Francesca Ceroni, che ha concluso per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata;<…

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