La nullità della clausola di mero rinvio agli usi di piazza per la determinazione del tasso di interesse ultralegale e della capitalizzazione trimestrale degli interessi debitori comporta l'applicazione del tasso legale di interesse ex art. 1284 c.c. ovvero del tasso di sostituzione previsto dalla legge, con conseguente obbligo della banca di restituire le somme indebitamente addebitate al cliente. La nullità della clausola sulla commissione di massimo scoperto e sulle spese, per indeterminatezza, determina l'illegittimità del loro addebito. L'onere di provare gli addebiti illegittimi grava sul correntista che agisce per la ripetizione dell'indebito, il quale deve produrre la documentazione contabile relativa all'intero rapporto, salvo che per i periodi intermedi per i quali la documentazione risulti lacunosa, in tal caso le lacune vanno a suo discapito. Il risarcimento del danno per mancata disponibilità di maggiori risorse finanziarie è escluso in assenza di prova dell'an e del quantum.