Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15251 del 12 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:15251PEN

Massima

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Il reato di violenza sessuale di cui all'art. 609-bis c.p. può essere integrato non solo in presenza di una manifestazione espressa di dissenso della persona offesa al compimento dell'atto sessuale, ma anche in assenza del consenso, qualora la condotta dell'agente sia stata posta in essere in condizioni tali da impedire alla vittima di esprimere la propria volontà contraria, come nel caso di una repentina e improvvisa esecuzione dell'atto o di uno stato di inferiorità psicofisica della persona offesa, anche non determinato da violenza fisica. Ai fini della sussistenza dell'elemento soggettivo del reato, è sufficiente che l'agente abbia la consapevolezza del fatto che non sia stato chiaramente manifestato il consenso da parte del soggetto passivo, essendo irrilevante l'eventuale errore sull'espressione del dissenso, salvo che tale errore non si fondi su precise e positive manifestazioni di volontà promananti dalla persona offesa. Il consenso all'atto sessuale deve perdurare per l'intera durata del rapporto, sicché integra il reato la prosecuzione del rapporto in caso di sopravvenuto dissenso, anche non esplicito, ma desumibile da fatti concludenti. La valutazione della prova indiziaria, ai fini della configurabilità del reato, deve essere condotta attraverso un'analisi unitaria e complessiva degli elementi di prova, senza ricorrere a presunzioni o inferenze non sorrette da elementi certi e gravi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni Filippo - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/04/2022 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCARCELLA ALESSIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALDI FULVIO che, riportandosi alle conclusioni gia' depositate, ha chiesto che venga annullato con rinvio alla Corte di Appello di Firenze il provvedimento impugnato;
uditi i difensori: a) Av…

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