Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21494 del 19 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21494PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Nella valutazione dello spazio individuale minimo di tre metri quadrati da assicurare ad ogni detenuto affinché lo Stato non incorra nella violazione del divieto di trattamenti inumani o degradanti stabilito dall'articolo 3 della Convenzione EDU, così come interpretato dalla giurisprudenza della Corte EDU, si deve avere riguardo alla superficie che assicura il normale movimento del detenuto nella cella. Pertanto, vanno detratti dal computo della superficie disponibile gli arredi tendenzialmente fissi al suolo, tra cui rientrano non solo i letti a castello, ma anche i letti singoli, in quanto, pur essendo tecnicamente mobili, il loro ingombro e peso li rendono di fatto ostacoli oggettivi al libero movimento del detenuto all'interno della cella, compromettendone la possibilità di muoversi normalmente. La superficie utile ai fini del rispetto dell'articolo 3 CEDU è solo quella direttamente o agevolmente fruibile per la deambulazione e gli spostamenti del detenuto, essendo tale esigenza di movimento la ratio fondamentale che ispira l'interpretazione della Corte di cassazione e della Corte EDU in materia di spazio detentivo minimo pro-capite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/02/2022 del TRIB. SORVEGLIANZA di TORINO;
udita la relazione svolta dal Consigliere FULVIO FILOCAMO;
lette le conclusioni del PG Ferdinando Lignola che ha concluso per l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza n. 871, emessa in data 16 febbraio 2022, il Tribunale di sorveglianza di Torino ha rigettato il reclamo proposto dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenzia…

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