Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11498 del 20 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:11498PEN

Massima

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Il giudice penale, nel valutare la legittimità del decreto di espulsione e del provvedimento di accompagnamento alla frontiera ai fini della loro eventuale disapplicazione nel processo per il reato di reingresso non autorizzato dello straniero espulso, non può disapplicare tali provvedimenti amministrativi, in quanto essi hanno esaurito i loro effetti con l'esecuzione dell'ordine di allontanamento, non costituendo più presupposto del reato contestato. Tuttavia, il giudice penale deve valutare la sussistenza di eventuali cause ostative all'espulsione, come il legame affettivo e di convivenza more uxorio con un cittadino italiano, ai fini dell'applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. Infatti, la condotta di reingresso non autorizzato nel territorio dello Stato non è scriminata dall'avere lo straniero, destinatario di un precedente provvedimento di espulsione, contratto matrimonio con una cittadina italiana, domiciliata nel territorio nazionale, poiché, al fine di poter legittimamente attuare il proprio diritto al ricongiungimento con il coniuge, il soggetto espulso deve preventivamente richiedere l'autorizzazione alle Autorità italiane. Tuttavia, qualora il giudice accerti che il reingresso non autorizzato sia stato motivato da ragioni di salvaguardia dell'unità familiare, con un ridotto grado di colpevolezza dell'imputato, e che il suo soggiorno sia suscettibile di immediata regolarizzazione, può riconoscere la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, ai sensi dell'art. 131-bis c.p., in considerazione dell'esiguità dell'offesa al bene giuridico protetto, dell'occasionalità della violazione e del limitato grado di colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. LUINA Teresa - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/11/2020 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCO ALIFFI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MARIA FRANCESCA LOY, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza indicata nel preambolo la Corte di appello di Brescia ha confermato la pronuncia con c…

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