Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17358 del 26 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17358PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata continuata si consuma nel momento in cui si realizza l'effettivo conseguimento del bene da parte dell'agente e la definitiva perdita dello stesso da parte del raggirato, essendo necessario, ai fini dell'integrazione del reato, oltre alla realizzazione della condotta tipica da parte dell'autore, anche un'effettiva deminutio patrimonii, intesa in senso strettamente economico, del soggetto passivo. Pertanto, la mera prospettazione di fattori di rischio, come il rischio liquidità, il rischio emittente o il rischio estensione della data di rimborso, non integra l'elemento del danno patrimoniale richiesto dalla fattispecie di truffa, non potendosi configurare tale reato come reato di pericolo. L'accertamento dell'effettivo pregiudizio del raggirato in correlazione al conseguimento dell'ingiusto profitto da parte dell'agente deve essere effettuato valutando le peculiarità del singolo accordo e le modalità e i tempi delle condotte. Dichiarata l'estinzione del reato per prescrizione, il giudice penale non può più pronunciarsi sulla vicenda, essendo precluso ogni ulteriore accertamento in sede penale, e la competenza a decidere sulle questioni civili spetta al giudice civile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. MESSINI D'AGO.P. - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/10/2021 della CORTE DI APPELLO DI MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Piero MESSINI D'AGOSTINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Ettore PEDICINI, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
uditi i difensori delle parti civili avv. (OMISSIS) (per (OMISSIS), in proprio e quale legale rappresentan…

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