Il transito del personale militare ausiliario della Croce Rossa Italiana (CRI) nei ruoli civili dell'Ente Strumentale alla Croce Rossa Italiana (ESACRI), a seguito della trasformazione della CRI da ente pubblico a persona giuridica di diritto privato, avviene alla data determinata con decreto del Ministero della Difesa, di concerto con il Ministero della Salute, e comunque non oltre il 31 dicembre 2017, con conseguente cristallizzazione della posizione giuridica ed economica del personale alla data del 21 luglio 2016, data di entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ha fissato i criteri di equiparazione tra il personale militare e quello civile della CRI. Le promozioni del personale militare intervenute successivamente a tale data, all'interno del Corpo Militare Volontario della CRI, non possono incidere sull'inquadramento del personale transitato nei ruoli civili dell'ESACRI, in quanto ciò comporterebbe nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, espressamente vietati dalla normativa. Il trasferimento del personale militare al ruolo civile, a seguito della trasformazione della natura giuridica dell'ente, è coerente con il nuovo assetto organizzativo e non si pone in contrasto con i principi costituzionali di uguaglianza e buon andamento della pubblica amministrazione.