Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25025 del 9 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25025PEN

Massima

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La scriminante di cui all'art. 598 c.p. si applica alle offese contenute in scritti o discorsi pronunciati dalle parti o dai loro difensori in procedimenti giudiziari, purché le espressioni ingiuriose concernano in modo diretto ed immediato l'oggetto della controversia e abbiano rilevanza funzionale per le argomentazioni poste a sostegno della tesi prospettata o per l'accoglimento della domanda proposta. Tuttavia, tale esimente non opera quando l'esposizione infedele espressa con la consapevolezza dell'innocenza dell'accusato integri un fatto costitutivo di illecito penale, come il reato di calunnia, essendo in tal caso del tutto irrilevante la circostanza di avere agito nell'espletamento di condotta difensiva. Il giudice di merito, nel valutare l'applicabilità della scriminante, deve accertare se le espressioni utilizzate nell'atto difensivo siano state proposte in maniera funzionale a sostenere la domanda giudiziale, senza che l'esposizione dei fatti integri gli estremi di un reato diverso dalla diffamazione, come la calunnia, in ragione della consapevolezza dell'imputato circa l'innocenza della persona offesa. La valutazione del giudice, se congruamente motivata, non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o viziata da errori di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia Ro - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
dalla parte civile (OMISSIS) nata a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/05/2022 del TRIBUNALE di VITERBO visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Grazia Rosa Anna Miccoli;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Giuseppe Riccardi, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
letta la memoria a firma…

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