Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3956 del 30 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:3956PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di turbata libertà degli incanti si configura quando una condotta, anche successiva all'aggiudicazione provvisoria, sia idonea a influenzare il regolare svolgimento della procedura di gara, alterandone il normale andamento e compromettendo il principio di libera concorrenza e di imparzialità della pubblica amministrazione. Tuttavia, tale reato si consuma al momento dell'aggiudicazione definitiva, essendo tale atto il punto di riferimento finale della procedura di selezione del contraente, a prescindere dal successivo perfezionamento del contratto. Pertanto, condotte successive all'aggiudicazione, anche se idonee a ostacolare la stipula del contratto, non integrano il reato di turbata libertà degli incanti, ma eventualmente altri titoli di reato. Quanto al reato di trasferimento fraudolento di valori, esso richiede non solo la prova della fittizia intestazione di beni, ma anche la dimostrazione del dolo specifico di eludere le disposizioni in materia di prevenzione patrimoniale. A tal fine, non è sufficiente la mera consapevolezza dell'indagato circa l'appartenenza effettiva dei beni, essendo necessario accertare la sua precipua finalità di sottrarli a eventuali misure ablative. Inoltre, qualora emerga un'ulteriore finalità, diversa dall'elusione delle misure di prevenzione, tale da spiegare in modo plausibile l'operazione di trasferimento, il reato non può ritenersi integrato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvia - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/05/2022 del Tribunale di Roma, sezione riesame;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Maria Sabina Vigna;
Sentita la requisitoria dei Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Morosini Piergiorgio, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore, avvocato (OMISSIS), anche in sostituzione dell'av…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.