Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 23722 del 31 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23722PEN

Massima

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Il datore di lavoro, anche in assenza di delega espressa, è titolare di una posizione di garanzia in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, in quanto investito ex lege dei relativi poteri e doveri, senza che possa essere esonerato da responsabilità per l'esistenza di un soggetto che di fatto eserciti tali funzioni. Pertanto, l'amministratore unico di una società di capitali, in quanto datore di lavoro, è responsabile per la mancata adozione delle misure di sicurezza idonee a prevenire gli infortuni dei lavoratori, anche qualora il concreto svolgimento delle attività di prevenzione sia affidato ad altri soggetti all'interno dell'organizzazione aziendale. La posizione di garanzia del datore di lavoro, derivante dalla legge, non può essere superata dalla mera delega di fatto di tali compiti, essendo necessaria una formale attribuzione di poteri e responsabilità ad altro soggetto. Inoltre, il giudice che, senza aver assunto le testimonianze a discarico ammesse, invita le parti alla discussione, esercita implicitamente il potere di revoca dell'ammissione della prova, senza necessità di una motivazione esplicita in sentenza, qualora dal contesto delle argomentazioni sia possibile evincere che le ragioni del convincimento prescindono dalle prove ammesse e non assunte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Mariarosaria - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere

Dott. RICCI Anna L. A. - Consigliere

Dott. CIRESE Marina - rel. Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/04/2022 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CIRESE MARINA;
lette le conclusioni del P.G..
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 1.4.2022 la Corte d'appello di Roma, in riforma della sentenza del Tribunale di Cassino in data 25.3.2019 che aveva ritenuto (OMISSIS) colpevole di tutti i reati a lei ascritti (capo a): reato di cui all…

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