Il reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina si configura quando più soggetti si associano allo scopo di commettere più reati in materia di immigrazione clandestina, compiendo atti diretti a procurare l'ingresso illegale di stranieri nel territorio dello Stato, a favorirne la permanenza e ad agevolarne il trasferimento in altri Paesi dell'Unione Europea, anche mediante l'utilizzo di documenti identificativi falsi o contraffatti. La responsabilità penale dell'imputato può essere affermata sulla base di intercettazioni telefoniche inequivoche, dalle quali emerga in maniera chiara il suo ruolo attivo nell'ambito dell'associazione criminosa, a prescindere dall'entità dei proventi illeciti direttamente riferibili alla sua posizione. Ai fini della determinazione della pena, il giudice deve valutare i criteri soggettivi e oggettivi di cui agli artt. 132 e 133 c.p., tenendo conto della funzione rieducativa, retributiva e preventiva della sanzione, anche concedendo le circostanze attenuanti generiche ove ritenute prevalenti sulle aggravanti contestate.