Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7842 del 20 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:7842PEN

Massima

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Il reato di istigazione a delinquere di cui all'art. 414 c.p. si configura quando l'agente pone in essere pubblicamente la propalazione di propositi aventi ad oggetto comportamenti rientranti in specifiche previsioni delittuose, in modo tale da poter indurre altri alla commissione di fatti analoghi. È pertanto necessario l'accertamento dell'idoneità dell'azione posta in essere dall'imputato a suscitare consensi e a provocare concretamente il pericolo di adesione al programma illecito, valutata in relazione al contesto spazio-temporale, economico-sociale e alla qualità dei destinatari del messaggio. Il reato di istigazione a delinquere è un reato formale o di mera condotta, con evento di pericolo presunto, per il quale non è richiesto il verificarsi né del danno temuto, né di una concreta situazione di pericolo. Pertanto, la condotta dell'imputato che, in un contesto di rivalità tra tifoserie calcistiche, abbia accumulato pietre ed oggetti contundenti destinati al lancio contro presunti avversari, coinvolgendo altri giovani presenti e preparatisi ad azioni violente, è idonea a integrare il reato di istigazione a delinquere, in quanto tale condotta si è dimostrata concretamente in grado di suscitare consensi e il pericolo di adesione al programma illecito, a prescindere dall'effettivo verificarsi di scontri o danni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. BONITO Francesco M. - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giuseppe - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 33/2014 CORTE APPELLO di GENOVA, del 19/05/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/01/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALLI Massimo che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

La Corte:

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

1. Il T…

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