Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25087 del 22 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:25087PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La Corte di Cassazione, nell'esercizio del controllo di legittimità sulle decisioni di merito, non può riesaminare il materiale probatorio, essendo precluso in tale sede il riesame del fatto. Il giudice di legittimità deve limitarsi a verificare la logicità e la congruità della motivazione adottata dal giudice di appello in ordine alla valutazione delle prove e all'accertamento dei fatti, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. La sentenza di appello, pertanto, non può essere censurata per vizi della motivazione, se questa risulta adeguata e coerente nell'illustrare le ragioni poste a fondamento delle conclusioni raggiunte, anche in ordine alla legittima disattesa di richieste istruttorie formulate dall'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. SCALERA Vito - rel. Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS), N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 22/2010 CORTE APPELLO di SALERNO, del 28/02/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/02/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VITO SCALERA;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. IZZO Gioacchino, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito l'avvocato (OMISS…

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