Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2456 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:2456SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica comunale da parte della Soprintendenza è legittimo quando l'autorizzazione comunale si sia limitata a recepire un parere favorevole della Commissione Edilizia Comunale senza fornire adeguata motivazione in ordine alla compatibilità dell'intervento con i valori paesaggistici tutelati dal vincolo. La Soprintendenza, nell'esercizio del potere di annullamento, può effettuare una valutazione di legittimità dell'autorizzazione comunale, verificando se questa sia stata adeguatamente motivata e se l'intervento autorizzato risulti compatibile con la tutela del paesaggio, senza con ciò eccedere i limiti del proprio sindacato. Il provvedimento di annullamento deve indicare puntualmente gli elementi di fatto e di diritto che giustificano la ritenuta incompatibilità dell'intervento con il vincolo paesaggistico, senza necessità di una motivazione analitica sulle singole censure dedotte dal ricorrente. Il potere di annullamento della Soprintendenza, previsto dall'art. 151 del d.lgs. n. 490/1999 (ora art. 159 del d.lgs. n. 42/2004), rientra nella competenza del Soprintendente, in quanto dirigente della struttura periferica del Ministero, e non del Ministro, in applicazione del principio di separazione tra funzioni di indirizzo e funzioni di gestione. La notifica del provvedimento di annullamento non è soggetta al termine di decadenza di 60 giorni previsto per l'esercizio del potere di annullamento, in quanto tale termine si riferisce all'adozione del provvedimento e non alla sua comunicazione agli interessati.

Sentenza completa

N. 02118/2000
REG.RIC.

N. 02456/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02118/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2118 del 2000, proposto da:
Di Luccia Francesco, rappresentato e difeso dall' Avv. Lorenzo Lentini, presso il cui studio elegge domicilio, in Salerno, corso Garibaldi, n. 164;

contro

- Ministero per i Beni e le Attività Culturali, (MIBAC) in persona del Ministro pro tempore,
- Soprintendenza ai B.A.A.A.S. di Salerno ed Avellino, in persona del Soprintendente pro tempore,
rappresentati e difesi dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Salerno, presso cui, ope legis, domicilia al Corso Vittorio Emanuele, 58;
- Comune di Castellabate, in persona del sindaco pro…

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