Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 4710 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:4710SENB

Massima

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Il titolare di un esercizio commerciale che abbia occupato abusivamente il suolo pubblico antistante il proprio locale è tenuto a ripristinare lo stato dei luoghi e a cessare l'indebita occupazione, anche a seguito di un provvedimento amministrativo che ne ordini la rimozione. Qualora il titolare, pur avendo già provveduto a tali adempimenti, non abbia più interesse alla decisione del ricorso giurisdizionale proposto avverso il provvedimento di rimozione, il ricorso deve essere dichiarato estinto per rinuncia, con compensazione delle spese di lite. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'occupazione abusiva di suolo pubblico da parte di un esercizio commerciale legittima l'adozione di provvedimenti amministrativi di rimozione e ripristino dello stato dei luoghi, i quali devono essere eseguiti dal titolare anche in pendenza di un giudizio, e che la successiva rinuncia al ricorso, a seguito dell'avvenuta esecuzione dei provvedimenti, comporta l'estinzione del giudizio con compensazione delle spese. Tale principio si fonda sulla tutela dell'interesse pubblico al corretto utilizzo del demanio e del patrimonio comunale, nonché sull'esigenza di assicurare l'effettività dell'azione amministrativa e il rispetto della legalità da parte dei privati nell'uso del suolo pubblico. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/04/2017

N. 04710/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02118/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2118 del 2017, proposto da:
Sandro S.a.s. di Fabrizio Ciabattini & Co., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Barbara Castronuovo C.F. CSTBBR72P54H501H, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Collazia N. 2/F;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Paolo Richter Mapelli Mozzi C.F. RCHPLA68C14F205D, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'annullamento

della determinazione diri…

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