Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 260 del 2013

ECLI:IT:TARVEN:2013:260SENT

Massima

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L'utilizzo di un bene demaniale avviene attraverso la procedura di evidenza pubblica, per cui prima dell'avvenuta assegnazione non può individuarsi alcuna aspettativa giuridicamente tutelata del privato. Tuttavia, il provvedimento di rilascio del bene demaniale, finalizzato esclusivamente a riacquisire il possesso del bene illegittimamente utilizzato da terzi, non può essere utilizzato dalla pubblica amministrazione per perseguire finalità ulteriori e diverse, come la sistemazione di altre società già trasferite da aree demaniali oggetto di interventi infrastrutturali. Ciò configura un eccesso di potere, in quanto la natura pubblica del bene impone un uso esclusivamente pubblico, teleologicamente orientato alla soddisfazione dell'interesse ritenuto prevalente secondo un'attenta valutazione comparativa delle opposte esigenze. La pubblica amministrazione, pertanto, non può utilizzare lo strumento del provvedimento di rilascio del bene demaniale per finalità diverse da quelle proprie dell'atto, dovendo invece adottare i conseguenti strumenti, propri ed adeguati al fine da realizzarsi. Inoltre, l'esigenza di sistemare le aziende non più concessionarie di altre aree pubbliche oggetto di interventi strutturali non comporta l'obbligo per la pubblica amministrazione di reperire ulteriori aree ove ubicarle, né tantomeno di utilizzare, per tale fine, uno strumento istituzionalmente rivolto ad altri fini, come il provvedimento di rilascio del bene demaniale.

Sentenza completa

N. 03016/1999
REG.RIC.

N. 00260/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03016/1999 REG.RIC.

N. 00731/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3016 del 1999, proposto da:
Idromacchine Srl, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), Gianumberto Ferraro, con domicilio presso la segreteria del Tar Veneto;

contro

Provveditorato al Porto di Venezia - (Ve), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Venezia-Mestre, Via Cavallotti, 22;

nei confronti di

I.C.C.O. Srl;

sul ricorso numero di registro generale 731 del 2001, proposto da:
Idromacchine Srl, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio presso la Segreteria del Tar…

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