Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1618 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:1618SENT

Massima

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Il diniego definitivo della concessione edilizia in sanatoria, divenuto inoppugnabile, comporta il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso avverso l'ordine di demolizione, in quanto la mancata regolarizzazione edilizia rende legittimo il provvedimento di sgombero dell'immobile. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, una volta accertata l'inoppugnabilità del provvedimento di rigetto della sanatoria, l'ordine di demolizione e lo sgombero dell'immobile risultano consequenziali e privi di autonome censure impugnabili, in quanto l'assenza di titolo edilizio legittima l'adozione di tali provvedimenti sanzionatori. La massima giuridica può essere così formulata: Il definitivo diniego della concessione edilizia in sanatoria, divenuto inoppugnabile, rende legittimi i successivi provvedimenti di demolizione e sgombero dell'immobile, in quanto l'assenza di titolo edilizio legittima l'adozione di tali misure sanzionatorie, che risultano prive di autonome censure impugnabili. Il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso avverso l'ordine di demolizione consegue all'inoppugnabilità del provvedimento di rigetto della sanatoria, essendo la mancata regolarizzazione edilizia presupposto necessario per l'adozione dei provvedimenti ripristinatori della legalità urbanistica. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che, in assenza di un valido titolo edilizio, l'Amministrazione è legittimata ad adottare i provvedimenti di demolizione e sgombero dell'immobile, in quanto misure consequenziali e prive di autonome censure impugnabili, una volta accertata l'inoppugnabilità del diniego della sanatoria.

Sentenza completa

N. 04549/1996
REG.RIC.

N. 01618/2012 REG.PROV.COLL.

N. 04549/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4549 del 1996, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dagli Avv. ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo sito in Palermo, via Emilia n.23;

contro

Comune di Carini, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del Tar in Palermo, via Butera, n. 6;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 490 del 12 novembre 1996, notificata a mezzo del servizio postale con plico raccomandato pervenuto il 17 c.m., con cui all’esito dell’iter connesso al diniego della sanatoria e…

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