Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23971 del 4 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:23971PEN

Massima

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Il giudice di merito può legittimamente fondare la propria decisione di condanna sulle dichiarazioni della persona offesa, previa verifica della loro credibilità soggettiva e attendibilità intrinseca, anche in assenza di ulteriori riscontri, purché la motivazione sia congrua e formalmente corretta. Le dichiarazioni della persona offesa costituitasi parte civile possono essere poste a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, a condizione che il giudice proceda ad un apprezzamento più penetrante e rigoroso rispetto a quello cui vengono sottoposte le dichiarazioni di qualsiasi testimone, verificandone la credibilità soggettiva e l'attendibilità intrinseca del racconto, anche attraverso il riscontro con altri elementi probatori. Il giudice di merito, nel valutare le risultanze processuali, non è vincolato ad accogliere le deduzioni difensive, purché la motivazione sia congrua e formalmente corretta. L'eccezione di tardività della querela può essere legittimamente respinta dal giudice di merito sulla base di una puntuale verifica della tempestività della stessa, adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A. - rel. Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza del Tribunale di Vallo della Lucania del 25/02/2014;

visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;

udita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis));

sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza indicata in epigrafe il Tribunale di Vallo della Lucania confermava la sente…

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