La pronuncia della corte costituzionale n. 69 del 1982, che ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 99 ultimo comma del r.d. 16 marzo 1942 n. 267, nella parte in cui prevede l'inappellabilità della sentenza resa dal tribunale fallimentare sull'opposizione allo stato passivo in materia di crediti di lavoro, comporta la inammissibilità del ricorso per cassazione contro detta sentenza, anche quando sia stato notificato prima dell'intervento della corte costituzionale, in considerazione della sua efficacia retroattiva. peraltro, l'indicata anteriorità della proposizione del ricorso, rispetto all'espunzione dall'ordinamento della norma che lo autorizzava, resta rilevante al fine della preservazione della pendenza del rapporto processuale, nel senso che la suddetta sentenza del tribunale fallimentare deve ritenersi appellabile nel termine breve di quindici giorni a decorrere dalla comunicazione della declaratoria d'inammissibilità del ricorso per cassazione.