Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6324 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:6324SENT

Massima

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La normativa regionale e nazionale in materia di condono edilizio non consente la sanatoria di opere abusive realizzate, anche prima dell'apposizione del vincolo, in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e non conformi alle norme urbanistiche ed alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, su immobili soggetti a vincoli imposti a tutela dei parchi e delle aree naturali protette, a prescindere dalla preesistenza di titoli edilizi legittimi per altre strutture e dalla compatibilità paesaggistica delle opere abusive. L'Amministrazione comunale è tenuta a respingere le istanze di condono edilizio relative a tali interventi, in applicazione del divieto di sanatoria previsto dalla legge, senza che possano rilevare eventuali errori o imprecisioni nella formulazione delle domande da parte dei privati, atteso che l'esame dell'Amministrazione deve basarsi sulla situazione di fatto risultante dalla documentazione prodotta, senza poter attribuire rilevanza a profili meramente intenzionali o non adeguatamente espressi. Il giudice amministrativo, nell'esaminare l'impugnativa avverso il diniego di condono, deve limitarsi a verificare la legittimità del provvedimento impugnato sulla base della normativa applicabile, senza poter sindacare il regime giuridico delle opere realizzate, che potrà eventualmente essere fatto valere in diversa sede.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/06/2018

N. 06324/2018 REG.PROV.COLL.

N. 10294/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10294 del 2016, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via R. Grazioli Lante n. 70;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il difensore nella sede dell’Avvocatura dell’Ente in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

per l’annullamento,

previa sospensiva,

delle determinazioni dirigenziali prot. nn. QI/103084/2016, QI/103087/2016 e QI/103085 dell’1 giugno 2016, di rigetto delle…

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