Cassazione penale Sez. V sentenza n. 51205 del 21 dicembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:51205PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale esimente della diffamazione, presuppone la veridicità del fatto storico posto a fondamento della elaborazione critica, almeno quanto al suo nucleo essenziale, che non può essere strumentalmente travisato o manipolato. La critica, pur potendo esprimere una personale interpretazione soggettiva, non può fondarsi su fatti oggettivamente insussistenti o falsi, pena la configurazione di un attacco diffamatorio ingiustificato. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza della scriminante del diritto di critica, deve accertare la corrispondenza tra il fatto narrato e la realtà, essendo tale requisito imprescindibile per l'applicazione dell'esimente, a prescindere dalla natura valutativa o meramente espositiva del discorso critico. Ove il fatto storico posto a base della critica risulti falso o gravemente distorto nella sua rappresentazione, la scriminante non può trovare applicazione, in quanto la libertà di manifestazione del pensiero non può giungere fino al punto di far apparire come veri fatti oggettivamente insussistenti, in contrasto con il diritto inviolabile della persona alla tutela della propria reputazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
dalle parti civili (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
in proprio e quali eredi di (OMISSIS) nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/01/2023 della CORTE APPELLO di ROMA visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPUTO.
Rilevato che le parti non hanno formulato richiesta di discussione orale del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, conver…

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