Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 951 del 2011

ECLI:IT:TARBS:2011:951SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare in parte la deliberazione di approvazione del Piano di Governo del Territorio di un Comune, afferma i seguenti principi di diritto: 1. Il cittadino residente in un Comune non è di per sé legittimato a impugnare gli atti di adozione e approvazione del relativo strumento urbanistico generale, se non dimostra un interesse diretto e immediato derivante da previsioni che incidano sui suoi beni. L'interesse alla riedizione dell'attività amministrativa o alla modifica della qualità di vita non sono di per sé sufficienti a integrare una posizione legittimante. 2. Il Comune non è precluso di mutare, in sede di nuova formulazione del piano urbanistico generale, il regime di un'area da esso precedentemente acquisita. 3. Il piano urbanistico generale non può stabilire l'indennizzo dovuto per l'espropriazione di un bene, essendo tale determinazione rimessa direttamente alla legge. Esso può tuttavia prevedere indennizzi per i vincoli preordinati all'esproprio. 4. Le scelte operate in sede di pianificazione urbanistica, espressione di ampia discrezionalità dell'ente, sono sindacabili in sede giurisdizionale solo in caso di manifesta illogicità o incoerenza. Sussiste tale illogicità quando il piano prevede un incremento demografico significativo in contrasto con l'evoluzione demografica storica del territorio, senza adeguata motivazione. 5. La localizzazione di opere pubbliche nello strumento urbanistico generale non richiede l'indicazione dei relativi dettagli progettuali. 6. Il piano urbanistico generale può prendere atto dell'esistenza di infrastrutture, come i metanodotti, senza che ciò comporti l'applicazione automatica delle relative fasce di rispetto, le quali vanno commisurate alle caratteristiche effettive del manufatto.

Sentenza completa

N. 00654/2009
REG.RIC.

N. 00951/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00654/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 654 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Brescia, via Cadorna, 7;

contro

Comune di Soncino, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Brescia, v.le Stazione, 37;

nei confronti di

Provincia di Cremona;

per l’annullamento

( A- ricorso principale)

della deliberazione 24 gennaio 2009 n°3, con la quale il Consiglio comunale di Soncino h…

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