Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3936 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:3936SENT

Massima

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Il Comune di Roma Capitale ha l'obbligo di concludere con un provvedimento espresso e motivato il procedimento relativo alle domande di condono edilizio presentate dai ricorrenti, entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione o notificazione della presente sentenza, non potendo l'inerzia dell'Amministrazione precludere al privato la possibilità di ottenere una pronuncia definitiva sulla propria istanza. Infatti, il termine annuale per ricorrere avverso il silenzio dell'Amministrazione non costituisce un termine di decadenza, ma una mera presunzione legale assoluta riguardante la persistenza dell'interesse ad agire in giudizio per il rilascio del provvedimento richiesto, nonostante il decorso di un ampio lasso di tempo dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento. Pertanto, in presenza di un sollecito da parte del privato, il termine annuale per ricorrere avverso l'inerzia dell'Amministrazione decorre da tale atto, sostanziandosi il medesimo in una riproposizione dell'istanza, in quanto estrinsecazione del perdurante interesse del privato alla conclusione del procedimento. Inoltre, l'istituto del silenzio assenso non opera nel caso di specie, in quanto l'Amministrazione ha già comunicato ai ricorrenti i preavvisi di rigetto, determinando così la necessità di un provvedimento espresso a conclusione del procedimento. In virtù di tali considerazioni, l'obbligo di provvedere grava sull'Amministrazione, il cui inadempimento legittima il ricorso allo speciale rimedio giurisdizionale di cui agli artt. 31 e 117 c.p.a. Resta impregiudicato il potere dell'Amministrazione di determinare il contenuto dell'emanando provvedimento, atteso che il thema decidendum del presente giudizio è circoscritto all'accertamento della violazione dell'obbligo di provvedere e non comprende la valutazione della fondatezza della pretesa.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/02/2024

N. 03936/2024 REG.PROV.COLL.

N. 06183/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6183 del 2023, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’Avvocatura Capitolina in Roma, via del Tempio di Giove, 21;
il Comune di Roma Capitale – Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica – Ufficio di Scopo Condono Edilizio e la Regione Lazi…

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