Il Comune è tenuto a concludere il procedimento di rilascio del permesso di costruire in sanatoria, avviato su istanza di parte, entro il termine di legge di 30 giorni, adottando un provvedimento espresso, anche se limitatamente alle sole unità immobiliari di proprietà del richiedente, per le quali sono stati già integralmente assolti gli oneri finanziari connessi al condono edilizio. Il mancato riscontro dell'istanza entro il termine di legge configura un'illegittima inerzia dell'Amministrazione, che può essere surrogata dalla nomina di un commissario ad acta, il quale provvederà in sostituzione del Comune inadempiente. Il rilascio parziale del titolo edilizio in sanatoria, limitatamente alle unità immobiliari di proprietà del richiedente, non costituisce un inammissibile frazionamento della pratica di condono, in assenza di espressi divieti normativi, e risulta conforme ai principi di correttezza e buon andamento dell'azione amministrativa, di cui all'art. 97 Cost., nonché alle disposizioni della legge n. 241/1990 in materia di conclusione del procedimento amministrativo.