Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15622 del 10 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:15622PEN

Massima

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Il reato di concussione si configura quando il pubblico ufficiale, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe o induce il privato a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità, approfittando di una situazione di soggezione e di inferiorità del privato, il quale si trova costretto ad accettare la richiesta per evitare il rischio di subire conseguenze pregiudizievoli. Ai fini della distinzione tra concussione e corruzione, non rileva la preventiva conoscenza del sistema generalizzato di esazione di tangenti né l'individuazione di chi per primo abbia avanzato la richiesta, essendo invece decisivo l'accertamento di una situazione oggettiva di costrizione o induzione del privato, dovuta all'abuso del pubblico ufficiale della sua posizione di preminenza e potere. La condotta del pubblico ufficiale deve essere idonea a determinare nel privato il convincimento di dover aderire alla richiesta per evitare conseguenze negative, anche se non necessariamente mediante una minaccia esplicita. Gli incarichi professionali conferiti al pubblico ufficiale, anche se astrattamente utili, possono integrare il reato di concussione qualora siano il frutto di una condotta abusiva e costrittiva del pubblico ufficiale nei confronti del privato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CA. PI. RA., n. (OMESSO);

avverso la sentenza del 19.05.05 della Corte di Appello di Trieste Giudice del rinvio;

Sentita la relazione della causa fatta, in Pubblica udienza, dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)) il quale ha concluso chiedendo, previa qualificazione del fatto come corruzione, per l'annullamento senza rinvio, per intervenuta prescrizione.

Udito l'Avv. ARICO' Giovan…

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