Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3156 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:3156SENT

Massima

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Il mancato completamento di un'opera edilizia abusiva entro il termine previsto dalla legge per l'ultimazione dei lavori ai fini della sanatoria (1° ottobre 1983 per la legge n. 47/1985) comporta il legittimo rigetto della domanda di condono edilizio, in quanto l'onere di provare la data di realizzazione dell'abuso grava sull'interessato e non sull'amministrazione. La mera allegazione di dichiarazioni sostitutive o di terzi non è sufficiente a soddisfare tale onere probatorio, essendo necessaria la produzione di elementi di prova certi e univoci. Il lungo decorso del tempo tra la presentazione della domanda e l'adozione del provvedimento di diniego non determina di per sé il consolidamento di una situazione di fatto abusiva, né la formazione del silenzio-assenso, in assenza della dimostrazione del rispetto dei requisiti di legge per l'accoglimento della richiesta di sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/10/2023

N. 03156/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00203/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 203 del 2021, proposto da
-OMISSIS- rappresentati e difesi dagli avvocati Alessandro Carrubba e Nicolò D'Alessandro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di -OMISSIS-, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del provvedimento n° -OMISSIS- (prot. n° -OMISSIS-) del 24.11.2020 con il quale il dirigente del 5° settore urbanistica ha denegato la concessione edilizia in sanatoria sulle istanze prot. -OMISSIS- del 30/08/1986 relative al condono ex L. 47/85 di due appartamenti per civile abitazione realizzati in -…

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