Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12069 del 22 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12069PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di maltrattamenti in famiglia si configura quando la condotta dell'imputato, caratterizzata da una pluralità di episodi di violenza fisica e psicologica, vessazioni e umiliazioni, si protrae nel tempo con abitualità e unilateralità, cagionando nella vittima sofferenze e menomazioni della propria integrità fisica e morale, anche in presenza di figli minori. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza degli elementi costitutivi del reato, deve attentamente vagliare la credibilità e attendibilità della persona offesa, confrontandola con gli altri elementi di prova acquisiti, senza che la mera presenza di testimonianze favorevoli all'imputato possa di per sé inficiare il giudizio di responsabilità, ove questo risulti adeguatamente motivato sulla base di un complessivo apprezzamento del quadro probatorio. Ai fini dell'integrazione dell'aggravante della presenza di minori, è sufficiente l'accertamento della loro mera presenza durante gli episodi di maltrattamento, a prescindere dalla verifica di eventuali conseguenze psicologiche negative, essendo l'offesa insita nella loro esposizione ai fatti. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione circa il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, il cui diniego è sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. GALLUCCI Enrico - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/02/2022 della Corte d'appello di Brescia;
letti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento limitatamente alle circostanze aggravanti contestate, con rinvio per un nuovo esame, e inammissibilita' nel resto;
udit…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.